IL TRATTAMENTO IDEALE DA EXPO PER CANI NORDICI E DA PASTORE

A ridosso del Word Dog Show, tenutosi in Croazia lo scorso 26-27-28 aprile, abbiamo deciso di trattare una tematica molto importante per tutti i professionisti del settore all’interno del mondo delle esposizioni: qual è il trattamento ideale quando si parla di cani nordici e da pastore (es. Samoiedo, Pastore Svizzero)?

Infatti, sebbene sia praticamente raro trovare questi soggetti in gare di toelettatura, nelle expo è totalmente l’opposto e, anzi, sono proprio questi cani che sorprendono piacevolmente i giudici come risultato finale scenico.

Nella diretta dello scorso 29 aprile, con il prezioso intervento della groomer professionista Federica Bettrone, abbiamo analizzato proprio questo aspetto: come effettuare il trattamento cosmetico ideale e i consigli per la preparazione e la rifinitura di questi cani direttamente in expo.

Rispetto ai precedenti appuntamenti, viste le numerose richieste di partecipazione, si è deciso di rendere la diretta pubblica nella nostra pagina Facebook ufficiale (puoi rivederla qui: https://fb.watch/rMUJ8ndJLl/).

LE CARATTERISTICHE DEL MANTO

Innanzitutto, prima di capire come trattare il cane nordico e da pastore, è bene analizzare tre delle sue caratteristiche principali su cui lavorare:

  • IMPERMEABILITA‘: questi manti sono davvero poco porosi, e quindi risulta complesso riflessarli o pigmentarli;
  • SOTTOPELO: questi soggetti presentano un’importante quantità di sottopelo, che va gestito come un alleato e non come un nemico;
  • MANTO SECCO O SPENTO: essendo cani che, per la maggiore, vivono in un ambiente esterno e non in appartamento, è molto più probabile che gli agenti esterni incidano sulla secchezza del manto o sullo spegnimento della tonalità.


IL TRATTAMENTO IDEALE: COSA BISOGNA FARE?

Ecco quali sono gli aspetti IMMANCABILI quando si parla di un trattamento cosmetico per cani nordici e da pastore. Precisiamo che sono dei consigli applicabili non soltanto per l’expo, ma in generale per la toelettatura quotidiana (ben vengano trattamenti di questo tipo!):

ATTIVI PROTEICI: non si può fare a meno delle proteine, che permettono di avere un manto più consistente, strutturato e compatto, aumentando lo spessore di ogni singolo pelo per incrementare l’effetto di pienezza e volume. In più, esse permettono di mantenere la piega più a lungo, contrastando l’umidità, e riducono notevolmente l’effetto ondulato indesiderato, donando – al contrario – un risultato disciplinato.

PIGMENTI E ATTIVI GLOSSANTI: bisogna lavorare molto sulla pigmentazione e sui riflessi di questi soggetti. Come è possibile incrementarne la tonalità e l’effetto brillante? Principalmente, bisogna avere chiaro quando utilizzare il pigmento. Se viene adoperato nello shampoo, avremo un effetto duraturo nel tempo, ma magari non visibile a vista d’occhio. Al contrario, nella maschera, avremo un risultato impattante e immediato, poiché si lavora sulla superficie del pelo. L’incremento degli attivi glossanti, invece, aiuta ad aumentare l’indice di rifrazione, vale a dire l’angolo di incidenza della luce: questo aspetto è molto importante per dare dei riflessi molto più accesi.

Il consiglio, comunque, è quello di applicare da subito una dose di pigmento maggiore rispetto alla media, monitorando i progressi su cani nordici e da pastore trattamento dopo trattamento.

ATTIVI CONDIZIONANTI: utilizzare elementi come il Polyquaternium o la Gomma Guar, perfmette di avere un mantenimento migliore nel tempo, contrastando gli agenti esterni che incidono sull’eccessiva secchezza del manto, lavorando tanto sulla morbidezza e sulla disciplina del pelo.

LA QUOTA OLEOSA: questo aspetto può sembrare un paradosso, poiché in tanti evitano di aggiungere attivi olesi per non avere un effetto pesante o unto. In realtà, se parliamo di trattamenti di mantenimento, gli oli sono un fondamentale alleato del sottopelo. Infatti, aumenterà lo spessore del film idrolipidico e il giusto quantitativo di sottopelo rimarrà attaccato alla radice, evitando di svuotare del tutto il cane e migliorare la scorrevolezza in fase di asciugatura.

IDRATANTI CUTANEI: il principio “cute sana = pelo sano” è uno dei più importanti su cui basarsi per il trattamento di questi soggetti (ma in generale, su tutti). Utilizzare degli attivi idratanti determinerà il giusto strato idrolipidico, quindi un manto né troppo secco né troppo unto, e renderanno la cute più elastica e idratata, rafforzandone di conseguenza il pelo.

EXPO: I PRODOTTI LEAVE-IN DA UTILIZZARE

Durante l’esposizione, quindi poco prima della presentazione nel ring, è fondamentale avere con se degli alleati che permettano di:

  • Volumizzare al massimo, ottenendo quindi la massima compattezza su tutto il corpo (un esempio di leave-in di questo genere è la nostra mousse volumizzante Wrap Stay-Up);
  • Condizionare al massimo, mantenendo il manto ordinato e disciplinato per tutta la durata dell’esposizione (un esempio è il nostro Wrap Conditioner)
  • Fissare al massimo, quando ovviamente ci riferiamo a una o più zone specifiche del manto, per esaltarne il volume (un esempio è il nostro Wrap Botox)

Per rivedere la diretta integrale, clicca sul link: https://fb.watch/rMUJ8ndJLl/.

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