COME TRATTARE I CANI CON CUTE SENSIBILE

Se ti capita sempre più spesso di dover fronteggiare in toelettatura casi di cani con cute sensibile, con problematiche dermatologiche o cutanee e non sapere che tipo di shampoo o maschera applicare, allora investi due minuti del tuo tempo per dare un’occhiata a questo approfondimento!

Infatti, nell’ultima live all’interno dell’Adok Community di lunedì 25 marzo (rivedila qui: https://www.facebook.com/100009050814784/videos/1490508035184750/), abbiamo approfondito questa tematica dando degli spunti e dei consigli utili a impostare correttamente un trattamento cosmetico. Alla diretta, ha partecipato anche il groomer Andrea Scafidi, il quale ha fornito dei preziosi suggerimenti su come trattare gli Spitz che presentano Alopecia.

LE PROBLEMATICHE E LE CAUSE

Spesso e volentieri ci sono quattro problematiche su tutte a cui il toelettatore deve fare attenzione: si tratta di casi di dermatite, forfora, cute grassa e, appunto, alopecia. Perché alcuni cani ne soffrono?

Di base, tutti questi malesseri sono legati a cause genetiche. E’ molto probabile che uno Spitz sia più predisposto a un’alopecia, così come Yorkshire, Cocker o Shar Pei a produrre forfora o cute grassa, con conseguente cattivo odore. Inoltre, ci sono anche soggetti che sviluppano una cute più sottile e delicata (come, per esempio, i peli rasi).

Nello specifico, poi, ci sono delle differenze:

  • DERMATITE: a parte la genetica, altre cause riguardano la cattiva alimentazione (scarti di cibo umano o proteina inadatta), gli agenti esterni (come profumi, polveri o salviette detergenti) o il contatto con altri animali che soffrono di dermatite piuttosto che il semplice strofinio contro una parete.
  • FORFORA E CUTE GRASSA: anche in questo caso, la cattiva alimentazione può sviluppare uno squilibrio della ghiandola sebacea. Quest’ultima funge come un sensore che, se infiammato a causa di trattamenti cosmetici errati o un’irregolarità degli appuntamenti in toelettatura, può pulsare più o meno sebo, generando quindi un senso di secchezza o di unto, a seconda appunto della produzione.
  • ALOPECIA: si tratta di una vera e propria mancanza di pelo che si può sviluppare non solo per cause genetiche o per trattamenti cosmetici errati, ma anche per problemi ormonali (crescita del cane, cane in calore o cane in procinto di partorire) o per una toelettatura errata (tosature corte).

Come si può intervenire, quindi, a livello cosmetico?

Passiamo ai contro che si celano dietro all’utilizzo dei leave-in.

Nel caso della dermatite, è importantissimo utilizzare attivi con funzione antinfiammatoria, antipruriginosa, rinfrescante, lenitiva e disarrossante come Ossido di Zinco, Bisabololo, Mentolo o Ceramidi.

Sarà d’aiuto anche attenuare il potere lavante del trattamento, in modo da non essere irritante, usando sia dei tensioattivi surgrassanti (ovvero con presenza di olio) e sia aumentando la diluizione in acqua del prodotto per abbassarne “l’aggressività”.

E’ sconsigliato utilizzare profumi od oli essenziali (sia all’interno del trattamento cosmetico, che come spray finale), mentre è possibile applicare pigmenti, proteine od oli vegetali: nessuna di queste tre componenti causerà problematiche.

Possono essere trattate allo stesso modo, in quanto il lavoro cosmetico del toelettatore interverrà sulla ghiandola sebacea. Bisogna utilizzare attivi che regolino il sebo, come Clibazolo o Piroctone, e anche in questo caso è necessario regolare al meglio il potere lavante evitando degli sgrassanti.
Qualora si utilizzasse un prodotto con alta percentuale lavante, si rischia di infiammare la ghiandola, facendole pulsare più sebo del dovuto, non eliminando la problematica.

In questi casi è bene specificare che è necessario creare legami oleosi: quindi, sono ben accette sia essenze che oli. Si possono anche fare dei lavaggi frequenti se il trattamento scelto è mirato al miglioramento di quella condizione.

Come nel caso della dermatite, bisogna utilizzare delle componenti antinfiammatorie, lenitive e disarrossanti, attenuare il potere lavante del trattamento e non utilizzare essenze od oli essenziali.

In più, però, bisogna adoperare sia un’importante quota oleosa vegetale e sia proteine idrolizzate (come quelle del riso, del grano o moringa), che serviranno a irrobustire il pelo. Fondamentale il trattamento maschera (da fare sempre, ma a maggior ragione in questi casi) per idratare tanto la cute.

Ovviamente è sottinteso che tutti questi disturbi vanno attenzionati da un veterinario. Il consulto con una figura medica, infatti, è cruciale per migliorare le condizioni del cane.


COME INTERVIENE ADOK SULLA CUTE SENSIBILE

A seguito di studi approfonditi per dare al toelettatore Adok una soluzione concreta a livello cosmetico, sono stati progettati degli elisir specifici per queste problematiche.

Chi utilizza Adok, gode della possibilità di scegliere gli attivi da utilizzare per la tessitura, la pigmentazione e la cute, e ne può scegliere anche il dosaggio in relazione alla gravità dell’esigenza. Inoltre, può scegliere di aggiungere o meno l’essenza in tutte le fasi del trattamento, senza rinunciare a nessun altro aspetto.

Per venire incontro a queste problematiche legate alla cute sensibile, nella nostra linea sono presenti due elisir da utilizzare nella fase lavante, vale a dire Derma-Safe e Sebum.

Il primo agisce su tutte le problematiche dermatologiche, avvalendosi di attivi pregiati come Alfa Bisabololo e Ceramidi, due tra le componenti più costose sul mercato, ma che hanno altissime proprietà antinfiammatorie, addolcenti, battericide e antifungine. Inoltre, vengono utilizzati altri attivi come Allantoina, Saccharide Isomerate e Ossido di Zinco per migliorare l’idratazione, i rossori e la cicatrizzazione delle ferite.

Il secondo, invece, è mirato e specifico per le problematiche legate al film idrolipidico (sebo). Infatti, l’elisir Sebum contiene in alte percentuali due ingredienti importantissimi come Climbazolo e Piroctone, imprescindibili per curare dermatiti seborroiche e contrastare funghi e batteri. Oltre queste due, sono presenti la Niacinamide, l’estratto glicolico dell’Ortica e l’Amamelide, proprio per rinfrescare la pelle ed eliminare le sue impurità.

In Fase 2, quindi in maschera, si fa uso dell’elisir Hydro-Boost, una vera e propria bomba di attivi idratanti, come l’Acido Ialuronico (famoso per le sue proprietà idrofile che mantengono la cute idratata più a lungo) o soprattutto il Pantenolo D, che crea una barriera cutanea per contrastare questi malesseri. Questo elisir si compone anche di Ceramidi, Bava di Lumaca e Polyquaternium 10, ideale per riparare le doppie punte e migliorare la pettinabilità del pelo sia umido che asciutto.

Menzione speciale per il Wrap Probiotic, uno spray che sfrutta la tecnologia dei batteri probiotici che contrastano quelli “cattivi” che si depositano sul manto: questo aiuta a sanificare la cute e rimuovere i cattivi odori, e può essere utilizzato sia prima del lavaggio, sia in asciugatura e sia come tocco finale.

Se desideri approfondire ulteriormente l’argomento, ecco il link per poter rivedere la diretta all’interno dell’Adok Community e scaricare le slides riassunte in italiano e in inglese: https://www.facebook.com/100009050814784/videos/1490508035184750/