COME FAR PERSISTERE IL PROFUMO SUL CANE E QUANDO EVITARLO

COME FAR PERSISTERE IL PROFUMO SUL CANE E QUANDO EVITARLO

Il trattamento cosmetico non comprende solo l’applicazione di shampoo e maschera, ed è quindi fondamentale soffermarsi su aspetti particolarmente importanti come quelli legati alla profumazione.

Nell’ultima diretta trasmessa all’interno dell‘Adok Community (gruppo Facebook con finalità formative per il groomer), è stato argomentato questo tema secondo tre principi fondamentali:

𝟭. 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝘂𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
𝟮. 𝗜 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝘀𝗰𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲
𝟯. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮

QUANDO USARLA E QUANDO EVITARLA?

È bene fare una doverosa premessa: ogni sostanza è potenzialmente allergizzante, vale a dire irritante per il soggetto. Pertanto, il regolamento cosmetico ha stilato una lista che comprende gli allergeni che più frequentemente hanno fatto registrare casi di irritazione: le essenze contengono buona parte di questi allergeni, ed è per questo che bisogna essere consapevoli di quando è possibile utilizzarle e di quando, al contrario, è meglio lasciar perdere.

È sempre consigliato NON applicare la fragranza quando si trattano casi di cute sensibile e/o con problemi dermatologici, per evitare probabili infiammazioni. In questi casi il groomer sceglia di eliminare la profumazione spray in fase di rifinitura per diminuire i rischi di irritazioni, ma ciò non è sufficiente! Bisogna eliminare l’ essenza in tutte le fasi del trattamento ( shampoo e maschera), poiché potrebbero essere proprio le profumazioni contenute nei prodotti la causa di potenziali allergie.

I RISCHI DI MISCELARE PIU’ FRAGRANZE

Si giunge quindi a uno dei punti cruciali. Utilizzando un cosmetico tradizionale,ciascun prodotto avrà una profumazione differente, “miscelando” quindi le essenze dello shampoo a quella della maschera che, a loro volta, si mischieranno a quella spray.

Consapevoli che le essenze contengono tante delle componenti più allergizzanti, applicandone soltanto una si avrà una determinata percentuale di rischio di irritazione sul cane, mentre miscelando più fragranze aumenteranno le componenti allergizzanti e di conseguenza le possibilità di irritazione.

Purtroppo con un cosmetico standard non è possibile utilizzare la stessa fragranza in tutte le fasi del trattamento, in quanto è impossibile per il toelettatore rimuovere la profumazione in uno shampoo o in una maschera già pronte all’uso.

COME AUMENTARE LA PERSISTENZA

È noto che i clienti vogliano una profumazione assai persistente da sentire sul proprio cane, ma a volte capita che essa svanisca dopo pochissimo tempo o che la stessa fragranza utilizzata su due manti differenti duri maggiormente in uno piuttosto che nell’altro.

Ciò è dovuto a diversi fattori, quali lo stile di vita del cane, l’alimentazione e l’influenza di agenti esterni (come fumi), ma ce n’è uno su cui il toelettatore può intervenire in termini di trattamento.

Per aumentare la persistenza di un profumo, potrebbe essere necessario riequilibrare il sebo del cane. Ci si trova dinnanzi a due casi:

  1. Cute grassa e molto oleosa: in situazioni di questo tipo (es. Yorkshire o cani pastore), il sebo presente sul cane è molto alto, tanto da generare l’effetto unto sul manto. Essendo l’essenza a base oleosa, si legherà facilmente e in maniera persistente su cani con questo tipo di cute, che, però, presenteranno il problema legato al cattivo odore, che non sarà rimosso generando un mix sgradevole.
  2. Cute disidratata: nella situazione opposta, quando si nota forfora ad esempio, ovvero cute disidratata, in questo caso ci troveremo davanti sia ad un fattore positivo ovvero una cute che non presenta cattivi odori che ad uno negativo ovvero la minore solubilità tra essa e l’essenza oleosa.

Questo comporterà a un’evaporazione del profumo più rapida.
Per aumentare la persistenza e ottenere la solubilità ideale tra la cute e l’essenza, bisogna effettuare un trattamento seboregolatore (nel caso del cosmetico standard, a costo di rinunciare ad altri trattamenti che di conseguenza non potranno essere combinati nello stesso tempo).

Solo in questo caso, si otterrà un corretto film-idrolipidico e una persistenza duratura su una cute pulita e non maleodorante.

In relazione a quanto detto sopra, risulta indispensabile personalizzare anche questo aspetto per scegliere cosa è meglio fare: con Adok, infatti, il groomer ha l’opportunità di aggiungere o meno la profumazione durante la preparazione della propria fase lavante (shampoo) e condizionante (maschera), applicando la stessa fragranza sul cane in ogni singolo step del trattamento e aumentandone la persistenza.

Inoltre, se è necessario regolarizzare il sebo intervenendo anche su esigenze di pelo e pigmentazione, lo si potrà fare aggiungendo e dosando contemporaneamente tutti gli attivi di cui si ha bisogno, inserendo anche l’essenza.

Quest’ultima, infine, potrà variare a seconda del gusto del toelettatore (evitando quindi di assuefarsi o convivere con una referenza contenente una profumazione non gradita) e del cliente, che potrà scegliere direttamente in toelettatura la fragranza che più gli piace, diventando anch’egli parte integrante della personalizzazione.

Se desideri rivedere la diretta integrale inerente alla profumazione, approfondendo quindi tutti gli aspetti legati a essa, clicca qui e iscriviti all’interno dell’Adok Community: potrai scaricare anche tutte le slides riassuntive sull’argomento!

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